Come oramai tutti sappiamo lo scorso 24 Ottobre è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il Decreto Fiscale che, tra gli altri, contiene la cosiddetta "rottamazione delle cartelle esattoriali"
Vediamo insieme di cosa si tratta. Relativamente ai carichi inclusi in ruoli, affidati alla riscossione negli anni dal 2000 al 2015, i debitori possono estinguere il proprio debito senza corrispondere le sanzioni e gli interessi di mora inclusi in tali carichi. In pratica si pagheranno le imposte, gli interessi, gli aggi e le spese di notifica della cartella di pagamento.
Per accedere alla definizione, il debitore deve provvedere a presentare apposita istanza entro il 23 gennaio 2017 su apposita modulistica che, quanto prima, l'agente per la riscossione pubblicherà sul proprio sito. Entro il 24 aprile l'agente per la riscossione comunicherà al debitore, che ha presentato istanza, l'ammontare complessivo delle somme dovute ai fini della definizione.
Il pagamento potrà avvenire in un'unica soluzione oppure in 4 rate. Il pagamento della quarta rata non potrà superare il 15 marzo 2018.
Si decade dalla sanatoria in seguito al mancato pagamento ovvero insufficiente o tardiva pagamento dell'unica rata ovvero di una rata del piano di dilazione previsto. In questo caso le somme dovute torneranno ad essere comprensive delle sanzioni e degli interessi di mora. Non si potrà però richiedere una dilazione di pagamento sull'ammontare dovuto nè in via ordinaria nè in via straordinaria.
Nel caso si abbia in corso un piano di dilazione si potrà accedere comunque alla definizione agevolata. Le dilazioni attualmente in essere non possono essere sospese nè bloccate.
E' importante sottolineare che chi ha già un piano di dilazione e voglia accedere alla definizione agevolata a seguito dell'eliminazione delle sanzioni e degli interessi di mora potrebbe trovarsi in una delle seguenti ipotesi particolari:
- estinzione del piano di dilazione per sopraggiunto pagamento integrale delle somme dovute
- riduzione del dovuto ma termini di rateizzazione abbreviato
Bisognerà poi valutare se effettivamente sia il caso di accedere alla "sanatoria" oppure no. Infatti ci potrebbero essere dei soggetti i cui ruoli sono vicini alla prescrizione. Con l'avvento poi di un nuovo soggetto addetto alla riscossione si potrebbe anche valutare la possibilità dell'attesa del naturale decorso degli eventi piuttosto che chiedere la rottamazione.
Ovviamente questa vuole essere una breve panoramica dello stato della nuova normativa. Lo studio resta a disposizione per analizzare ogni singola posizione al fine di valutare il da farsi. Potrete contattarci sin da subito al fine di fissare incontri specifici.