La Corte di Cassazione, con la sentenza n. 16948/2015, ha ritenuto legittima la presunzione di maggiori ricavi sui prelievi bancari non giustificati da parte di tutti i soggetti titolari di reddito d’impresa.

In assenza di giustificazione, infatti, si ritiene che la somma prelevata sia stata utilizzata per l’acquisto in nero di fattori produttivi.