CARTELLE EQUITALIA SEMPRE VALIDE?
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Con una sentenza che farà tremare il fisco italiano, la CTP di Campobasso è la prima Corte a dichiarare la nullità delle cartelle esattoriali notificate da Equitalia perché emesse a seguito di un atto dell’Agenzia delle Entrate firmato da uno dei “falsi dirigenti” (quelli, cioè, decaduti a seguito della sentenza della Corte Costituzionale di marzo scorso).
La novità di questa pronuncia è che ad essere annullato non è più l’accertamento fiscale in sé, ma il successivo atto di Equitalia, la famigerata cartella, notificata quando ormai sono scaduti i termini per impugnare il primo.
Il che non fa che avvalorare la tesi secondo cui gli atti delle Entrate sono radicalmente nulli, ossia non sanabili neanche con il decorso del tempo.
Ed, in buona sostanza, apre la possibilità del ricorso non solo a chi ha ricevuto un accertamento fiscale, ma anche a chi abbia già presentato ricorso contro quest’ultimo, o a chi abbia già sostenuto il primo o il secondo grado (senza successo), ed ancora a chi non abbia fatto mai opposizione e si sia visto quindi notificare la cartella di Equitalia.
OCCHIO ALLE P.E.C!
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Molti sottovalutano la forza dirompente della posta elettronica certificata.
E' stata subita. E' stato ritenuto l'ennesimo obbligo da evadere. E' stato fatto quasi per fare un favore al Registro Imprese perchè una legge prevedeva che tutti dovessero comunicare la propria posta certificata.
Tanti, meno male non la maggioranza, non sono mai andati nel proprio cassetto postale a verificare se all'interno vi fossero comunicazioni pensando che la PEC non servisse a niente.
Errore clamoroso! L'indirizzo Pec non serve soltanto al registro imprese per richiedere i propri diritti camerali. La posta certificata è a tutti gli effetti uno dei mezzi per notificare all'impresa ciò che arrivava soltanto a mezzo posta cartacea. Quindi attenzione alle notifiche delle cartelle esattoriali! Attenzione alle notifiche di avvisi legali ad esempio per richiesta di pagamento di fatture! Attenzione a possibili istanze di fallimento! Attenzione alla notifica dell'avvenuto fallimento!
Fantascienza? No, tutto questo è avvenuto! Tutto questo è reale! E dovevate vedere le facce delle persone che hanno subito queste notifiche ritenendo, appunto che la Posta Elettronica Certificata non servisse a niente!
Quindi, mano al vostro indirizzo PEC ed andate subito a vedere se avevate ricevuto delle notifiche! Chiamateci e fateci sapere se avevate ricevuto qualcosa!
Intanto meditate gente, meditate.
RISTRUTTURAZIONE EDILIZIA - PILLOLE
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Chi sostiene spese per i lavori di ristrutturazione edilizia può fruire della detrazione d’imposta Irpef pari al 36%. Per le spese sostenute dal 26 giugno 2012 al 31 dicembre 2015, la detrazione Irpef sale al 50%.
Una detrazione del 50% spetta anche sulle ulteriori spese sostenute, dal 6 giugno 2013 al 31 dicembre 2015, per l'acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici di classe non inferiore alla A+, nonché A per i forni, per le apparecchiature per le quali sia prevista l'etichetta energetica, finalizzati all'arredo dell'immobile oggetto di ristrutturazione.
La detrazione è, invece, pari al 65% delle spese effettuate, dal 4 agosto 2013 al 31 dicembre 2015, per interventi di adozione di misure antisismiche su costruzioni adibite ad abitazione principale o ad attività produttive che si trovano in zone sismiche ad alta pericolosità.
Per le prestazioni di servizi relative agli interventi di recupero edilizio, di manutenzione ordinaria e straordinaria, realizzati sugli immobili a prevalente destinazione abitativa privata, si applica l’aliquota Iva agevolata del 10%.
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