BONUS MOBILI COPPIE UNDER 35
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Bonus mobili per coppie under 35
La legge di Stabilità ha esteso fino al 31 dicembre 2016 il bonus mobili, vale a dire lo sgravio Irpef del 50% entro un tetto di 10 mila euro, allargato anche alle coppie under 35, senza l'obbligo di ristrutturazione.
Il bonus può essere fruito dai soggetti che eseguono determinati interventi edilizi su singole unità immobiliari residenziali per acquistare l'arredamento e i grandi elettrodomestici di classe non inferiore alla A+, destinati all'abitazione che è stata rinnovata. Si tratta di un ulteriore sconto fiscale Irpef del 50% che, indipendentemente dall'importo delle spese sostenute per i lavori, è applicabile a una spesa massima di 10 mila euro ed è recuperabile in dieci rate annuali di pari importo.
Sono considerati mobili agevolabili: armadi, letti, librerie, cassettiere, scrivanie, tavoli, sedie, divani, poltrone, comodini, credenze, apparecchi di illuminazione costituenti necessari completamenti all'arredo dell'immobile che è oggetto della ristrutturazione. Non sono, invece, detraibili i costi relativi a pavimentazioni, tende e altri complementi di arredo.
Tra i grandi elettrodomestici di classe A + o superiore agevolabili figurano poi: frigoriferi, congelatori, lavatrici, asciugatrici, lavastoviglie, apparecchi di cottura ecc..
Il pagamento dovrà avvenire con strumenti tracciabili quali bonifico o carte di credito.
ASSEGNAZIONE AGEVOLATA FABBRICATI
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Assegnazione agevolata di fabbricati con registro al 4,5%
Se l’operazione è imponibile IVA si applicano le normali aliquote del 4%, 10% o 22%
Nella bozza di legge di stabilità 2016 sono contenute norme agevolative sull’assegnazione e la cessione agevolata di beni ai soci, ovvero sulla trasformazione in società semplice. Tali valutazioni interessano in particolar modo le società di comodo e, tra queste, molte società immobiliari. Le norme agevolative in materia di imposte sui redditi sono sufficientemente chiare. Diverso invece potrebbe essere per il regime di tali operazioni previsto per l’IVA, l’imposta di registro e le imposte ipotecaria e catastale.
Nel disegno di legge di stabilità viene specificato che, per le assegnazioni e le cessioni soggette all’imposta di registro proporzionale, le aliquote di tale imposta sono ridotte al 50% e le imposte ipotecaria e catastale sono dovute in misura fissa.
Appare quindi in primo luogo evidente che, se la norma verrà confermata nella sua attuale formulazione non potrà beneficiare di alcuna agevolazione la trasformazione in società semplice, che la prassi dell’Amministrazione finanziariaha più volte ricondotto tra le ipotesi di destinazione dei beni a finalità estranee all’esercizio dell’impresa, le quali rientrano quindi nel campo di applicazione dell’IVA.
IRAP AGRICOLA: SOPPRESSIONE
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La bozza di Decreto della Legge di Stabilità 2015 prevede la soppressione dell'Irap sulle attività agricole.
Il riferimento alle attività disciplinate dall'art.32 del Tuir fa pensare che vi rientrino tutti i soggetti rientranti nel reddito agrario, come tuttora era per l'applicazione dell'aliquota ridotta. Quindi ad esempio una spa che svolge attività agricola rientra nel citato articolo 32 e può optare per l'applicazione del reddito agrario sarà esente da irap. L'esclusione però si dovrebbe estendere anche alle cooperativa della piccola pesca. Il dettato letterale della norma sembra però non comprendere nell'esclusione da Irap le cooperative agricole che trasformano e cedono prodotti conferiti prevalentemente da soci anche se ad oggi usufruiscono dell'aliquota Irap ridotta.
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