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La legge di stabilità 2015 ha reso strutturale il bonus Irpef introdotto dal Governo Renzi: 80 euro in più in busta paga per i lavoratori fino a una certa soglia di reddito.
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Con la Circolare n.17 dello scorso 29 gennaio l'Inps ha finalmente precisato i termini entro i quali spettano gli incentivi per le assunzioni a tempo indeterminato indicate nella Legge di Stabilità 2015.
Il beneficio è previsto con l'esonero dal versamento dei contributi previdenziali a carico dei datori di lavoro, anche se non imprenditori, in relazione alle nuove assunzioni con contratto di lavoro a tempo indeterminato con decorrenza nel corso del 2015.
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Con la Legge di Stabilità 2015 viene introdotto un nuovo comma dell'art.11 del Dlgs 446/1997 che prevede, per tutti i soggetti IRAP che rientrano nella casistica di coloro che determinano il Valore della Produzione Netta ai sensi degli articoli da 5 a 9 del Decreto Irap, la possibilità di dedurre l'intero costo del lavoro per gli assunti a tempo indeterminato.
Non rientra quindi nell'importo deducibile il costo sostenuto per lavoratori con contratti di lavoro determinato e per lavoro parasubordinato.
E' ammessa invece la deduzione del costo per i lavoratori agricoli aventi i requisiti sopra detti.
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A domanda posta, se la prova dell'incremeto patrimoniale con i risparmi accumulati negli anni precedenti, senza aver fatto ricorso nè ad istituti di credito nè a prestiti dei familiari, possa essere fornita mediante la documentazione che confermi che negli anni antecedenti l'acquisto sono state accantonate le somme utili a tale spesa, l'Agenzia delle Entrate risponde che la Cricolare Ministeriale n. 24/E/2014 precisa che in sede di contraddittorio il contribuente può sempre fornire la prova della formazione della provvista ovvero la sua effettiva disponibilità.
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Dal 2015 (in riferimento ai redditi erogati nel 2014) i sostituti d’imposta debbono utilizzare un solo modello per attestare sia i redditi di lavoro dipendente e assimilati, fino al 2014 riportati nel Cud, sia altri redditi (per esempio di lavoro autonomo e "redditi diversi"), ad oggi certificati in forma libera: il modello di "Certificazione Unica" (CU).
Il modello va poi trasmesso all'Agenzia delle Entrate entro il 7 marzo, in via telematica (direttamente o tramite un intermediario abilitato).
I sostituti di imposta possono correggere eventuali errori, senza incorrere nelle sanzioni previste, trasmettendo una nuova certificazione corretta, entro i cinque giorni successivi alla scadenza prevista.
Non è prevista la possibilità di avvalersi dell'istituto del ravvedimento
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